Questa è una campagna sul diritto all'abitare.

Avere un tetto sopra la testa è giusto, no?

Per questo non abbiamo un’unica bandiera. Proveniamo da mondi diversi, abbiamo età differenti, a qualcuno piace il mare, altri non si muovono dalla montagna. Ma una cosa ci accomuna: crediamo che la casa debba essere riconosciuta concretamente come un diritto fondamentale della persona.

Alcuni di noi hanno dato corpo alla protesta delle tende contro il caro affitti, altri si battono per la giustizia abitativa in associazioni, sindacati o amministrazioni locali. Da queste esperienze abbiamo imparato che alzando la voce si attira l’attenzione, ma è parlando piano che si cambiano le cose. Le nostre esperienze, però, sono solo un piccolo mattone in questo enorme tema che, se ci pensi, riguarda tutte e tutti. Riduciamo ai minimi termini il problema italiano dell’abitare: nei centri maggiori le case sono inaccessibili; nei piccoli comuni molte sono vuote.

Noi abbiamo un’idea, e ci pare buona.

Abbiamo però bisogno dell’aiuto di tutti e di tutte voi. Seguici, sostienici, scrivici.

DIRITTO ALLA CASA IN COSTITUZIONE

Cambiare la Costituzione significa modificare le regole del gioco. Vuol dire tracciare una linea netta tra ciò che è lecito, possibile e cio che è invece inapplicabile. Occuparsi di casa oggi non implica solo parlare di studenti, caro-affitti, caro-bollette o case popolari. Ma tutte queste e altre cose, insieme. In sintesi, la nostra proposta vuole introdurre il riconoscimento del diritto all’abitazione in Costituzione e l’attuazione delle politiche pubbliche necessarie a tutelarlo. Se approvata, ogni altra norma dovrà adeguarsi a un principio tanto semplice quanto disarmante: avere un tetto sopra la testa è giusto.
Si modifica:
L’articolo 44 della Costituzione

Ponendo a carico della Repubblica il dovere di garantire l’accesso all’abitazione quale bene primario e mezzo necessario per assicurare alla persona l’esercizio effettivo dei diritti e una vita libera e dignitosa. Il diritto all’abitazione va dunque tutelato e promosso dalla Repubblica intera: istituzioni, ma anche persone e corpi intermedi, in una logica di sussidiarietà verticale e orizzontale.

Estendendo la tutela dei risparmiatori all’accesso non solo alla “proprietà” ma anche al “godimento” dell’abitazione, comprendendo dunque anche altre forme quali l’affitto e la gestione pubblica degli alloggi.

Rafforza il potere dello Stato aggiungendo tra le materie di competenza esclusiva la definizione delle “norme generali in materia di politiche abitative” e alla competenza concorrente quella in materia di “programmi di edilizia residenziale pubblica”.

UNISCITI A NOI

Questa campagna non possiamo farla da soli. Puoi sostenerci in due modi diversi. Se clicchi sul bottone a sinistra puoi fare un banchetto, un volantinaggio o scendere in piazza con noi. Con il bottone a destra puoi iscriverti alla nostra associazione, dandoci un grado di fiducia diverso: entri a far parte di questo gruppo di persone che hanno il pazzo sogno di rendere l’Italia un Paese equo.

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